Le prime notizie sulla chiesa di Santa Maria della Cerqua (o Quercia) risalgono intorno al 1420, quando divenne chiesa parrocchiale per comodità degli abitanti di Isola polvese altrimenti costretti a recarsi alla chiesa di San Secondo, lontana dal borgo. All’interno, secondo un documento del 1432, esisteva un altare dedicato a Santa Maria appartenente alla Confraternita del Gonfalone; tale gonfalone era stato dipinto da Pietro Perugino o da un rappresentante della sua scuola.
Una carta topografica, la “Carta delle processioni”, disegnata nel 1805, riporta la dicitura “chiesa parrocchiale demolita”. Attualmente, rimane in piedi solo il campanile a vela, ben nascosto tra la vegetazione.