Eretta appena fuori le mura del castello al servizio della comunità plebana a seguito del rinnovato impulso dell’agricoltura, la chiesa sembra risalire ad un periodo precedente al 1115, data in cui per la prima volta viene menzionata in un documento storico. San Donato rimase sotto la giurisdizione del Monastero di San Pietro di Perugia almeno fino al 1859, anno in cui risulta che fu ingrandita a spese del Monastero la facciata a ponente.

Restaurata e riaperta al culto nel 2011, la chiesa ha un apprezzabile valore storico ed artistico, tanto da essere dichiarata con decreto della Soprintendenza dell’Umbria del 2008 “edificio di interesse culturale per i suo profilo storico, ambientale ed architettonico oltre alle ricche decorazioni interne”.