Detta «la Madonnuccia» dagli abitanti di Sant’Arcangelo, fino al XIX secolo questa grande edicola bianca fu oggetto di una fervida devozione da parte dei fedeli locali. All’edicola era infatti legata l’usanza di usare frammenti raschiati dall’intonaco del dipinto raffigurante la Vergine a scopo terapeutico, per guarire bambini o puerpere che dovevano portare al collo per qualche tempo dei sacchetti con questa polvere. Una volta utilizzati, i sacchetti venivano ricollocati nell’edicola e appesi alla lampada votiva.
Loc. Sant'Arcangelo
Magione