L’imponente mole del campanile attrae subito l’occhio di ogni visitatore di Pozzuolo. Alto 30 metri, venne edificato agli inizi del Novecento su progetto di Artemio Grazzini e ricostruito dopo la seconda guerra mondiale.

La pieve romanica è dotata di un Fonte Battesimale in cui, nel 1247, venne battezzata Santa Margherita di Cortona. In prossimità dell’ingresso del campanile, una lapide ricorda il ritorno del corpo della Santa nel VII centenario della sua conversione (24 Settembre 1972).
L’Altare di Santa Margherita, situato sulla parete sinistra, ospita una nicchia con una statua in gesso della Santa.
Nell’abside, è presente una tela con le immagini dei due Santi Patroni e della Madonna.

Accanto alla parrocchiale, è stata realizzata una costruzione che fa da congiunzione tra la Chiesa e il Campanile e che nel corso del tempo ha avuto diverse destinazioni: deposito, garage, scuola di catechismo. Nel 1990, questo ambiente ha ricevuto la sua destinazione definitiva: Cappella Feriale intitolata ai Santi Patroni Pietro e Paolo. Elda Brignoli, un’artista milanese che veniva a trascorrere le vacanze a Pozzuolo, ha voluto affrescarla con le storie dei Santi Patroni. Nella parete di fondo in mezzo ad una schiera di Angeli c’è il Crocifisso dipinto su lamiera.