L’imponente santuario rinascimentale di Mongiovino, oltre ai suoi pregiati tesori artistici, nasconde un forno seicentesco. Il santuario è infatti circondato da una serie di edifici di pertinenza, in uno dei quali è inserito il forno di comunità, la cui presenza è una vera sorpresa. Fu in uso fino agli anni ’60 come luogo di cottura di pane e torte di Pasqua di tutti gli abitanti del circondario.
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Gli antichi forni di comunità, un tempo presenti in tutti i borghi, con caratteristiche diverse a seconda del luogo, sono i testimoni di una tecnica di cottura ma anche di autogestione della comunità locale. Nel forno del borgo, le famiglie andavano a turno a cuocere pane, dolci, arrosti o altro, a seconda delle occasioni, coinvolgendo diversi nuclei familiari che si univano per cuocere insieme.
In Umbria, la tradizione del forno collettivo è sopravvissuta per molti anni soprattutto nei piccoli borghi. Scomparsi quasi del tutto, quelli rimasti sono oggi piccoli scrigni che custodiscono storie di antichi ma preziosi momenti di socialità, di scambio tra persone, per condividere tempo, risorse e strumenti, per stare insieme e riappropriarsi degli antichi saperi.
Loc. Tavernelle/Mongiovino
Panicale