Un documento storico del 1839 attesta la costruzione di un forno “ad uso pubblico” nella “casa diruta spettante alla Chiesa dell’Oliveto“, mentre il suo utilizzo vero e proprio inizia di fatto nel 1860.
Gli antichi forni di comunità, un tempo presenti in tutti i borghi umbri, con caratteristiche diverse a seconda del luogo, sono i testimoni di una tradizionale tecnica di cottura ma anche di autogestione della comunità locale. Nel forno locale, le famiglie andavano a turno a cuocere pane, dolci o arrosti, a seconda delle occasioni, coinvolgendo diversi nuclei familiari che si univano per cuocere insieme le varie pietanze.
In Umbria, la tradizione del forno collettivo è sopravvissuta per molti anni soprattutto nei piccoli borghi. Scomparsi quasi del tutto, quelli rimasti sono oggi piccoli scrigni che custodiscono storie di antichi ma preziosi momenti di socialità, di scambi tra persone, per condividere tempo, risorse e strumenti, per stare insieme e riappropriarsi degli antichi saperi.
Via degli Olivi, 2
Rione Oliveto
Passignano sul Trasimeno