Si tratta di un’antica pieve affacciata sul lago Trasimeno, lungo la vecchia strada “del Ceraseto” che collega Panicale a Paciano, tra i boschi e la macchia del Monte Petrarvella. Eretta probabilmente su un tempio pagano, aveva il compito di assolvere alle necessità spirituali di coloro che lavoravano nella corte di Paciano Vecchio.
Leggenda vuole che, nel 270, la chiesa sia stata rifugio di Santa Mustiola, fuggita da Chiusi (i due segni impressi su un masso vicino alla croce di ferro sarebbero le impronte delle ginocchia della Santa).
All’interno, l’altare maggiore conserva un importante affresco del Caporali, il Salvatore in trono tra San Pietro e San Giovanni Battista.
All’esterno è visibile un’antica pietra rettangolare che rappresenta il dio Giano, dio al cui nome viene fatto risalire anche il nome della città di Paciano.
Via della Torre, 105
Paciano