Borgo di Salci

Borgo di Salci

Borgo / castello Luogo storico

In cima ad una collinetta al confine tra Umbria, Toscana e Lazio (antico confine tra il Gran Ducato di Toscana e quello di Perugia), il minuscolo territorio di Salci (0,03 km² circa) è un borgo medievale costituito da due piazze contigue, su cui si aprono le porte turrite di Orvieto e di Siena, divise da un piccolo arco (utilizzato dai Duchi per assistere alla messa fino alla prima meta del Novecento) che fa da cerniera tra il Palazzo Ducale e la Chiesa di San Leonardo, alla cui sommità, un tempo, era presente un orologio meccanico in torretta.
Edificato agli inizi del 1200 per volontà di Federico II di Svevia, il piccolo centro fortificato fu conteso da diverse casate nobiliari perché posto lungo una via a quei tempi importante sia per il commercio che per i pellegrinaggi.

Il punto focale del Borgo è il suo piazzale. Due targhe in marmo ricordano che qui nacque Achille Piazzai, “costruttore delle più veloci navi del mondo della prima metà del secolo XX” e, nel 1849, inseguito dal nemico, sostò Giuseppe Garibaldi.
Su questa stessa piazza si affacciava tutta la vita di Salci. Ancora oggi si possono immaginare benissimo le botteghe, l’osteria, la macina, gli artigiani e il popolo che hanno animato questo luogo.

 

Salci
Città della Pieve